mercoledì 22 agosto 2007

Quanto conta l'apparenza?

Conta tanto.

Parlando di apparenza, vorrei non cadere nel facile tranello di giudicare un modo di vivere, oggi diffuso, che sembra basarsi spesso sulla superficialità. Cercherò, invece, di esporre un ragionamento, secondo il quale è necessario fare i conti con il modo in cui le cose appaiono. E, ovviamente, con la maniera in cui ogni persona appare.

Oltre all'apparenza esiste anche una sostanza, che può essere in accordo o meno con l'aspetto. La sostanza, però, richiede più tempo e più conoscenza -più esperienza- affinché possa essere compresa. Realisticamente, tuttavia, non ci sono né il tempo né i mezzi per raggiungere la sostanza di tutte le cose, per comprendere in profondità tutte le persone e per decifrare ogni situazione.
Diventa quindi una necessità lo scegliere a quali situazioni, cose e persone dedicarsi. E qui acquista importanza l'apparenza, che è il mezzo con il quale ognuno di noi decide quali "sostanze" vuole raggiungere.

E' facile vederne degli esempi.
Quando si inizia una nuova amicizia o un nuovo amore, ci si basa sulle prime impressioni di affinità, gradevolezza, condivisione di interessi, di principi o di ambiti in cui si vive o si lavora, aspetto fisico...
Chi vuole assumere un nuovo dipendente, valuta i candidati in base a risultati conseguiti, esperienze precedenti, modo di porsi...
Se si deve intraprendere un viaggio, un corso di studi, se si deve scegliere un disco o un libro da acquistare, se si deve decidere quale pizza ordinare, ci si base sulle prime impressioni che i vari prodotti ci trasmettono.
Nessuno, però, può sapere, con questi pochi elementi, se sta facendo la scelta giusta. Solo il tempo, e cioé l'aver percorso il sentiero prescelto, potranno dare o meno una conferma.

Nel momento in cui dobbiamo operare una scelta, ci troviamo a valutare le varie possibilità in breve tempo e con pochi elementi, quindi in base a come ci appaiono, alla loro apparenza.

Non è dunque logico, nè tantomeno realistico, volersi convincere che l'apparenza non conti.

E' possibile, invece, ragionare sulla forma con cui apparire per ragguingere ciò che vogliamo e per spingere chi desideriamo a interessarsi di noi.

Io ero uno di quelli che pensava che l'apparenza non dovesse contare e che biasimava coloro che acettavano o rifiutavano al primo impatto, ma sono costretto a ricredermi, perché non si può dare una possibilità a tutte le persone e a tutte le cose. E' doveroso, dunque, curare la propria "immagine", ed è auspicabile fare unità tra la propria immagine e la propria sostanza.

Altra cosa, invece, è stabilire se l'apparenza inganni e quali parametri usare per collezionare le prime impressioni e valutare chi e cosa ci sta davanti.

11 commenti:

Unknown ha detto...

spinosissima questione...che fa cadere spesso in contraddizione anche il più spavaldo oratore. l'apparenza è infinitamente meno importante del contenuto, credo che questo sia assodato. l'apparenza però è il nostro modo di presentarci al mondo, è come il nostro biglietto da visita, una specie di curriculum. e il curriculum è importante per avere il lavoro che si vuole, cacchio...quindi pienamente d'accordo con te. in più aggiungo che la forma è molto più semplice da coltivare rispetto alla sostanza, ed è quindi facile utilizzarla come "specchietto per le allodole". per rispondere alla tua domanda, dico che l'apparenza conta molto, ma è niente senza il contenuto. il contenuto è ciò che è veramente indispensabile...

Anonimo ha detto...

Ciao Marco, sono Daniele...il batterista mancato.
Mi complimento con te per l'eccellente grafica del blog e ottime frasi che lo compongono!
Condivido pienamente il fatto che l'apparenza conta ed è proprio su questo che ci si basa per conoscere una persona! Non sono l'unico allora a pensarla così :-)
Scusami se non ho scritto un vero e proprio commento ma sarò felice di seguire il tuo blog, e trovare presto le parole epr commentare assieme qualche giornata più o meno bella!

Anonimo ha detto...

Daccordissimo con te! :)
Anch'io ero una di quelli che pensavano che l'apparenza non contasse...le esperienze vissute mi hanno fatto capire che mi sbagliavo di grosso! Come spieghi tu nel blog tutti noi spesso facciamo anche delle scelte di poca importanza solo basandoci sulla prima impressione (e non solo quando abbiamo solo questa a nostra disposizione!) e soprattutto ci basiamo quasi sempre sulle prime sensazioni x decidere se approfondire o no una conoscenza, ed è naturale che sia così.
Come dici tu stesso: "è auspicabile fare unità tra la propria immagine e la propria sostanza." beh, questo si che sarebbe davvero bello...e anche utile, perchè si eviterebbero un pò di delusioni! :P
Ciao alla prossima! ;)

Unknown ha detto...

Ciao, finalmente sono venuto a vedere il tuo blog e, spero, a fare quattro passi insieme nel bosco.

Anche secondo me l'apparenza è molto importante (infondo siamo pur sempre nell'era del marketing, dove la confezione conta almeno tanto quanto il prodotto), però mi è sembrato di capire che per "apparenza" intedessi l'"immagine" che noi presentiamo agli altri; secondo me più importante è come ci si comporta: se uno è simpatico, malmostoso, lunatico, spensierato...è più importante del suo look. In fondo qualcuno aveva detto: "Non è tanto chi sei, quanto quello che fai, che ti qualifica".

Pip l'Ammazzadraghi ha detto...

No, in realtà con "apparenza" e "immagine" intendo tutte le informazioni iniziali che una persona (o anche una cosa) trasmettono.
Cioé aspetto esteriore, ma anche comunicatività (modi e contenuti), atteggiamento, cose che si fanno e dicono, ecc.
Per esempio c'è un'apparenza anche nei rapporti epistolari, in cui non vediamo l'altro, ma ce ne facciamo un'idea superficiale da ciò che scrive (anche se non si può dire che la conoscenza possa mai essere completa).

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

salve amici Io ha aggiunto questo progetto in questo blog si sta facendo un buon lavoro anche dare uno sguardo a la mia pagina a http://www.jokrupa.pokersemdeposito.com/ circa di Poker rakeback e lasciare la tua opinione!
scusa mio cattivo italiano
arrive detche

Anonimo ha detto...

Io su questo lato che riguarda importanza l'apparenza ho un piccolo problema: penso sempre che solo dopo aver migliorato il mio aspetto fisico e l'estetica riuscirò a vivere pienamente e ad esprimere il mio carattere o la "sostanza", diciamo che è un complesso che non riesco a risolvere...so bene che l'apparenza non conta ma questo principio non riesco ad applicarlo..penso che capiti a tante ragazze meno ai ragazzi..consiglio??

Anonimo ha detto...

Ciao, concordo con quanto hai detto. Mi è appena capitata una situazione del genere, di voler piacere ad un ragazzo mostrandomi nella mi semplicità più totale, perchè sono una di quelle che crede ancora che l'essenza è quella che conta veramente e spero di colpire un ragazzo principalmente con il mio carattere. Per quanto non sono una brutta ragazza, non amo essere troppo appariscente, soprattutto nei primi appuntamenti, quelli che invece contano di più per dare una buona impressione. Mi sono fatta conoscere per quella che sono, infatti con il mio carattere l'ho colpito ma se ne uscito con la scusa che mancasse l'attrazione fisica.. ma penso che se mi avrebbe dato tempo sarei riuscita a conquistare anche quella .... Mi dispiace tanto che il motivo sia stato questo, e sto dubitando di tutto quello in cui fino ad oggi ho creduto. Ormai è finita, non c'è più modo di ricominciare ne sono sicura ... Ma perchè il mondo funziona in questo modo